Finalmente una Legge per la Famiglia in Veneto

Martedì 19 maggio è stata approvata la Legge quadro Regionale del Veneto per la Famiglia e la Natalità. Finalmente!
La si attendeva dal 1993 e mai fino ad oggi, Giunta e Consiglio regionali, erano arrivati ad approvare una norma, tanto importante e fondamentale, quanto alla mercè di fragili equilibri e diatribe tra parti politiche.
Tanti sono stati i vari disegni di legge che fino ad ora sono amaramente naufragati.

Oggi siamo di fronte ad una novità molto importante.

Una Legge per la famiglia approvata all’unanimità

Oggi, forse per la necessità e l’urgenza di azioni stabili e promozionali per la famiglia e la natalità, forse per un’azione politica forte e costante del Forum e di tutto l’Associazionismo familiare, forse per merito di una classe politica più equilibrata e competente, forse per la grave situazione in cui sono finite le famiglie nell’epoca del Covid19 (vedi intervista ad Adriano Bordignon sul TG3 del Veneto), si è trovata un’ampia convergenza con l’approvazione all’unanimità di questa legge quadro.

Proprio l’unanimità dell’approvazione in Consiglio Regionale è un elemento di assoluto rilievo che pone le basi per un intenso e proficuo lavoro nei prossimi mesi.

Un punto di arrivo? No un punto di partenza

L’associazionismo e la stampa hanno salutato con grande soddisfazione questo passaggio normativo e culturale.
Leggi la Rassegna stampa:
Il Gazzettino
Il Gazzettino di Treviso
Avvenire
Famiglia Cristiana
AGENSIR
La Vita del Popolo
La Vita del Popolo 2
La Difesa del Popolo
RAI TGR Veneto
Gigi De Palo a Radio Uno

Tuttavia si tratta di un provvedimento con alcuni esiti immediati ma che necessità di declinazioni operative nei prossimi mesi ed anni.
Non è certo la legge perfetta, ma risulta un primo ed importante passo per mettere al centro il valore della famiglia per tutta la comunità.

La Regione Veneto potrà dimostrare concretamente quanto ha a cuore il bene dei suoi cittadini e dei loro nuclei familiari, attraverso un’azione programmata e condivisa di promozione e sostegno alle famiglie e alla natalità. Significative le parole dell’Assessore Regionale Manuela Lanzarin.

Il Forum delle Associazioni Familiari del Veneto dovrà svolgere al meglio il suo ruolo di rappresentanza e proposta.

Le maggiori novità introdotte

Il Fattore Famiglia

Un provvedimento molto atteso e spinto con energia dalle associazioni familiari è stato il “Fattore Famiglia” che è stato inserito, con un emendamento in piena zona Cesarini.
Applaudito anche dal Forum delle Associazioni Familiari a livello Nazionale potrà essere applicato sia dalla Regione sia a livello comunale.
Si tratta di uno strumento per definire, finalmente con maggiore equità dell’Isee, le condizioni economiche e sociali delle famiglie.

E’ già in uso da parte di alcuni comuni veneti (ad esempio su istanza del Centro della Famiglia sono già all’opera Treviso e Ponte di Piave) per determinare le tariffe di accesso ai servizi, asilo nido, centri estivi, impianti sportivi, refezione e trasporto scolastico, ecc.
Uno strumento di equità e di civiltà atteso da molti anni.

Una Programmazione pluriennale

La durata triennale del programma con la determinazione e pianificazione di azioni concrete e risorse a disposizione, è una durata che può consentire l’esecuzione di interventi regionali efficaci e potenzialmente strutturali, evitando discontinuità e disorganicità di azioni isolate.
In questo possiamo effettivamente riconoscere questa legge come “legge quadro” sulla famiglia.

La cabina di regia

Viene istituita una cabina di regia di indirizzo e verifica delle progettualità. Questo organismo, nel quale possono emergere le proposte delle famiglie, è uno strumento di consultazione della Giunta Regionale nella progettazione, nella valutazione ed il miglioramento dei provvedimenti pianificati.
Vi partecipa anche l’associazionismo familiare.

La famiglia non è più un settore ma una dimensione

La definizione programmatica di un’azione politica organica ed integrata volta a riconoscere e sostenere la famiglia, consentendo ed incoraggiando il concorso di tutti gli attori di una comunità, pubblici e privati. Questa è una bella novità per la costituzione di un nuovo welfare, un welfare generativo che consente politiche familiari espansive.
La famiglia quindi non sarà di competenza solo del sociale, quasi si trattasse di un “soggetto da assistere” ma viene pensata come soggetto vitale e produttore di risorsa per tutta la comunità.

Il riconoscimento del nascituro

Il riconoscimento del nascituro fin dal concepimento è altro elemento nuovo, coraggioso e che qualifica questo disegno di legge. Il nascituro infatti viene riconosciuto quale destinatario di tutti i benefici previsti dalle leggi regionali e attribuiti in base a graduatorie che tengono conto del numero di figli.
Viene anche istituito un assegno prenatale finalizzato a fronteggiare i costi legati alla gravidanza e le spese fondamentali nei primi mesi di vita del bambino

I nidi gratuiti

Viene stabilito, in via sperimentale, l’accesso gratuito ai Servizi degli Asili Nido.
Molto spesso le famiglie rinunciano ai progetti di natalità per motivi economici. In Italia avere un figlio è troppo spesso un lusso.
Si tratta di un primo passo di riconoscimento della funzione pubblica svolta dalle famiglie nel mettere al mondo e far crescere le nuove generazioni.

L’associazionismo Familiare

Una particolare attenzione viene riservata all’associazionismo familiare predisponendo tra l’altro anche un elenco regionale degli organismi di rappresentanza delle famiglie.
Le famiglie hanno bisogno di una voce che le possa rappresentare nei luoghi della programmazione e della verifica.

La territorialità

Viene programmata la predisposizione di una certificazione di qualità familiare dei servizi erogati da parte di organizzazioni pubbliche e private. Un territorio virtuoso potrà organizzarsi secondo il modello delle alleanze territoriali per la famiglia (già attivate in Trentino). Si tratta di reti territoriali che promuovono nelle comunità locali iniziative di politiche attente ai bisogni delle famiglie.

Vengono previsti anche gli sportelli per la famiglia, che assicurano attività di supporto per agevolare la conoscenza delle norme e dei provvedimenti nazionali, regionali e locali in materia di politiche familiari e di accesso ai servizi rivolti ai nuclei familiari.

 

ECCO IL TESTO COMPLETO DELLA LEGGE

ed il link al BUR del Veneto

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