Incontrare l’altro:
l’arte dell’assertività e la capacità di negoziare

Articolo a cura di Veronica Gallo, psicologa e psicoterapeuta del Consultorio Familiare Centro della Famiglia

Un corto emozionante

Navigando in rete capita di trovare delle chicche emozionanti e preziose.
Mi è successo quando mi è stato proposto questo bellissimo corto animato sulla storia di amicizia tra persone diverse.

Il protagonista è un tenero e timido riccio che arriva in una nuova scuola, ma a causa dei suoi aculei appuntiti viene messo in disparte dai compagni di classe.
Il piccolo animale è costretto a sedersi da solo in fondo al pulmino e anche quando qualche compagno cerca di coinvolgerlo in qualche gioco o di avvicinarsi a lui, purtroppo le cose non vanno bene.
Il tempo passa e arriva Natale, ma il povero riccio ormai è sempre più triste…
Guarda il video. Vale assolutamente la pena di vederlo, magari anche assieme ai figli.

Il video è stato realizzato dal gruppo finanziario Erste Group.
Per i realizzatori è “una storia sul potere dell’amore, del credere in se stessi e nella bontà degli altri.
Perché non importa quanto un ostacolo possa sembrare insormontabile: l’amore troverà la sua strada”, ma riguarda anche l’arte dell’assertività e del saper negoziare.

Quanto male si sta soli!

Il bisogno di vicinanza, di compagnia, di amicizia, di calore e condivisione, il bisogno di socialità si sono manifestati, quanto mai in questo periodo, come bisogni fondanti il benessere psicologico di ciascuno.
L’uomo è per natura un animale sociale- diceva Aristotele- nel 4° secolo a.c.- tempi Covid free!
Lo stare insieme agli altri ci definisce e ci fa trovare la nostra identità, fa percepire i confini del proprio spazio fisico e psicologico, le personali caratteristiche, le proprie modalità relazionali, la propria cultura.
Studi recenti stanno dimostrando che la predisposizione alla socializzazione si configura già prima della nascita!

Nell’incontro realizzo me stesso

E’ nell’incontro con l’altro che realizzo me stesso
Nell’incontro però “non sporadico”, ma nell’incontro che diventa “negoziale”, quello che parte da una vera conoscenza reciproca, dal “fare i conti con” e che porta a trovare delle modalità di stare insieme buone, rispettose e utili per entrambi. E’ per questo motivo che è utile coltivare e affinare l’arte dell’assertività e del saper negoziare.

Abbiamo anche noi degli spini

Il riccio non si accorgerebbe di avere gli spini se qualcuno non si discostasse da lui o se egli stesso non vedesse il disagio che porta intorno a sè nel suo avvicinarsi.
Lui si dispiace e si isola, ma gli amici poi, nella volontà di poter stare insieme, si impegnano e trovano una soluzione che permetta a entrambi vicinanza, in una modalità autoprotettiva.

Gli aculei non impediscono la relazione

Gli aculei restano, ma non impediscono la relazione, non ci sono rotture, nè conflitti, ma entrambi propongono da una parte e accolgono da un’altra una nuova soluzione, in una dimensione di fiducia reciproca in cui l’obiettivo è trovato e perseguito concordemente.

Stare nella complessità delle relazioni fa crescere

Essere sè stessi, portandosi nella specificità del proprio sentire, delle paure e dei propri bisogni di amare e di sentirsi amati può talvolta essere scomodo o addirittura doloroso per chi ci sta accanto. Proteggere dal dolore non fa crescere, mette in situazioni di solitudine e rischia di fare soffrire anche maggiormente di quanto succederebbe se ci portassimo nella verità delle nostre vulnerabilità.
Strategie di evitamento non servono, anzi spesso creano solo ulteriori distanze e fratintendimenti.

Accogliere i propri errori

L’incontro vero con l’altro è un’arte che richiede esercizio, disponibilità a sbagliare e anche ad accogliere gli errori – a volte “pungenti”- degli altri.
Il procedere per prove ed errori è necessario per maturare una competenza relazionale che porti alla possibilità di starsi reciprocamente vicino senza ferirsi.

La crisi come opportunità di crescita

Le crisi e le divergenze così diventeranno opportunità di crescita e di maggiore vicinanza con l’altro, nonché occasioni per vivere l’altro in relazione a me, non come un nemico, ma come il mio migliore aiuto per riuscire a “vincere la guerra della crescita” realizzandoci reciprocamente come persone nelle nostre specificità di persona.

A volte serve un aiuto

A volte questi passi non sono sempre così facili ed immediati ed è utile avvalersi di professionisti qualificati che possano facilitare e rendere.
Ecco perché abbiamo abbiamo avviato questo consultorio per il supporto delle relazioni di coppia e di famiglia lungo tutto il ciclo della vita.
L’arte dell’assertività e del saper negoziare vanno sostenute per far crescere le nostre competenze relazionali e la qualità dei rapporti umani.

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