Gravidanza e Prevenzione

In gravidanza, la prevenzione e gli stili di vita dei genitori hanno effetti sostanziali sulla salute e sul futuro dei nascituri.
E’ bene saperlo e attivare strategie per garantire il miglior futuro possibile ai figli.

Difetti congeniti

Gli studi certificano che in oltre 3% dei nati vengono riscontrati dei difetti congeniti.
“Un bambino su quattro che muore nella prima settimana di vita ha un difetto congenito. Tanto che i difetti congeniti sono probabilmente fra la terza e la quarta causa dei ricoveri ospedalieri”.
Ne ha parlato all’Agenzia di Stampa Dire, Luigi Memo, membro del consiglio direttivo della Societa’ italiana di pediatria (Sip), ricordando che il 3 marzo si celebrerà la Sesta Giornata mondiale dei Difetti Congeniti dove si fa emergere la stretta correlazione tra gravidanza e prevenzione. Un’iniziativa mirata a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle malformazioni, ovvero i difetti strutturali dell’organogenesi.

Un problema più vasto

Il problema è più vasto di quello che si immagina: “In realtà vanno aggiunti anche i difetti non visibili ma altrettanto importanti come la sordità e le malattie metaboliche. Se sommiamo queste due componenti- spiega Memo- sicuramente superiamo il 3% di tutti i nati. Si può calcolare in un Paese come l’Italia che circa 400 bambini ogni settimana nascono con questo tipo di problema”. Gravidanza e Prevenzione devono andare a braccetto.

La Sindrome Feto Alcolica

Vengono denominati “Disordini da Esposizione Fetale ad Alcol e/o Droghe” (DEFAD) i possibili esiti presenti nelle persone che durante la gestazione materna sono state esposte a sostanze psicoattive. Queste sostanze sono tossiche e attraversano la barriera placentare, arrivano direttamente al feto e possono causare effetti nocivi a breve e a lungo termine.

Nell’ambito dei DEFAD i danni più studiati sono quelli da esposizione all’alcol e rientrano nella cosiddetta “Sindrome Feto-Alcolica e Disturbi correlati” (FASD). L’alcol attraversa facilmente la placenta e raggiunge concentrazioni nel sangue fetale simili a quelle materne e può indurre anomalie nello sviluppo embrionale e fetale.
L’entità dei danni dipende da diversi fattori, quali il tipo di sostanze usate, il periodo di gestazione, l’uso di più sostanze, fattori genetici e altro. Solitamente l’organo più colpito è il Sistema Nervoso Centrale.

In Italia è nata AIDEFAD, un’associazione con lo scopo di promuovere precoce e corretta dei DEFAD, azioni di sensibilizzazione sui rischi e di supporto alle persone con DEFAD ed ai loro familiari

Prevenzione

Per provare a prevenirli si può fare qualcosa gia’ nel periodo precedente al concepimento.
I genitori dovrebbero arrivare preparati alla gravidanza, per cui e’ importante agire soprattutto sugli stili di vita.
Una mamma e un papa’ dovrebbero, nel momento in cui pensano di mettere al mondo un figlio, iniziare a non fumare, a non bere, ad assumere solo i farmaci prescritti dal loro medico curante e in qualche maniera andare a trovare il medico prima della gravidanza.

Una donna in sovrappeso, ad esempio, dovrebbe diminuire il suo peso prima della gravidanza- continua il medico- se la donna assume un farmaco per un determinato problema, dovrebbe concordare con lo specialista qual e’ il farmaco meno tossico per il futuro nascituro.

Occorre inoltre capire, sempre con il medico di base, se da un punto di vista infettivologico la madre è protetta per tutte le malattie.
Si pensi ad esempio alla toxoplasmosi e al citomegalovirus che in qualche maniera possono interferire.

I vaccini

“Andrebbero ovviamente controllati in gravidanza, occorre vaccinarsi eventualmente per le malattie prevenibili con la vaccinazione” afferma il dott. Memo.
Purtroppo in Italia “la maggior parte delle donne non si vaccina per la pertosse – aggiunge il pediatra – qui c’e’ una scappatoia: sarebbe meglio farlo prima il vaccino, ma e’ possibile farlo anche durante la gravidanza”.
Lo stesso principio e’ valido per la vaccinazione antinfluenzale in gravidanza: “È fondamentale perché i virus in gravidanza possono effettivamente essere causa di difetti congeniti”.

L’acido folico

Un ultimo consiglio il medico lo dà’ sull’acido folico.
“Fino a 15 anni fa si pensava che la dieta mediterranea contenesse una quantita’ di acido folico estremamente superiore rispetto alla dieta dei paesi del Nord Europa e degli Stati Uniti. In realta’ abbiamo visto che anche la dieta mediterranea deve essere supplementata con un 0,4 milligrammi di acido folico al giorno.
Si e’ visto in maniera molto evidente- conclude il membro del consiglio direttivo della Sip- che l’assunzione di acido folico diminuisce in maniera considerevole la nascita di bambini con difetti del tubo neurale (spina bifida, myelomeningocele, anencefalia), cardiopatia congenita e palatoschisi”.

Il nostro Consultorio

Presso il nostro Consultorio, è possibile trovare supporto e consulenza per tutto il periodo della gravidanza ed anche per i primi mesi di vita.
Ginecologi, dietisti ed ostetriche e tutto lo staff del Percorso Famiglia Fertile possono strumenti utili ai genitori.
Stiamo anche strutturando un servizio di supporto per i bambini e gli adulti con FASD.
Contatta la segreteria per maggiori info.

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