Il Fattore Famiglia Comunale.
Grazie alla proposta e all’accompagnamento del Centro della Famiglia, i comuni di Ponte di Piave e di Treviso, sono i primi comuni della Marca Trevigiana ad applicare il Fattore Famiglia.
E’ una gran bella notizia per tutte le famiglie!
Il Nuovo Fattore Famiglia risponde alla richiesta di maggiore giustizia sociale nell’erogazione del sostegno alle famiglie in difficoltà.
Queste amministrazioni erogheranno così prestazioni agevolate a chi è in stato di effettivo bisogno e in misura percepita come giusta dai fruitori del servizio.
Il Fattore Famiglia Comunale è ideato e gestito da Economics Living Lab lo spin off dell’Università di Verona.
Di cosa si tratta?
Il Fattore Famiglia è un sistema di valutazione delle condizioni economiche delle famiglie che aggiunge ai criteri ISEE anche nuovi parametri legati al numero e l’età dei figli, alla presenza di anziani, disabili o persone non autosufficienti nel nucleo famigliare, alle situazioni di gravidanza, monogenitorialità, vedovanza votati a garantire l’accesso ad agevolazioni tariffarie nei servizi.
Guarda questo video e scopri perché conviene attivarlo ad ogni amministrazione locale.
A Ponte di Piave, il Fattore Famiglia sarà applicato in via sperimentale nel servizio di trasporto scolastico, sia per la scuola pubblica che per le paritarie, in modo universale. Servizio che è operato da autisti dipendenti comunali.
A Treviso (non ancora definito) interverrà sulle quote di iscrizione agli asili nido.
Perché il Fattore Famiglia?
Il Fattore Famiglia Comunale è uno strumento che perfeziona i criteri ISEE riconoscendo gli effettivi carichi familiari nonché riconosce l’effettivo valore sociale ed educativo che ogni famiglia mette in campo quotidianamente.
Riducendo l’ISEE amplia la base dei potenziali fruituri di riduzioni o scontistiche.
Un intervento a sostegno delle famiglie
“Il Centro della Famiglia di Treviso ed il suo Consultorio Familiare Sociosanitario operano per sostenere le esigenze delle famiglie, lungo il ciclo di vita. Siamo strutturati per prevenire il disagio familiare a vari livelli e per promuovere il benessere relazionale, operando la formazione dei formatori, la progettazione, realizzazione e valutazione di programmi formativi. Siamo attivi per la ricerca nell’ambito degli studi familiari, il supporto ai nuclei famigliari a tutti i livelli, la partecipazione delle famiglie alla cura del bene comune” spiega don Francesco Pesce, direttore del Centro della Famiglia di Treviso.
“Accogliamo con soddisfazione e diamo il nostro plauso per il fatto che Ponte di Piave e Treviso abbiano scelto di accogliere la nostra proposta e di integrare il “Fattore Famiglia” ai parametri ISEE nelle valutazioni per l’erogazione di tariffe agevolate” gli fa eco Adriano Bordignon, direttore del Consultorio.
E continua: “Sostenere la famiglia sin dalle basi, dai servizi pubblici, è atto di giustizia e di grande supporto anche alla natalità e i dati veronesi lo dimostrano. Molti altri comuni stanno dimostrando grande interesse verso queste nostre proposte”.
La parola ai Sindaci
“Siamo orgogliosi di iniziare a Ponte di Piave l’applicazione del Fattore Famiglia. L’avevamo promesso già in campagna elettorale e lo stiamo dimostrando” – commenta Paola Roma, sindaco di Ponte di Piave, “L’ISEE non basta più, serve un nuovo strumento che permetta di rovesciare l’idea di welfare, tenendo conto di nuovi indicatori che fotografino la realtà in cui vivono i nuclei familiari, specie quelli più giovane.
Siamo orgogliosi di farlo oggi insieme al Comune Capoluogo, che avrà il ruolo di capofila per le best practice in ambito territoriale.
E ringrazio il Centro della Famiglia di Treviso per l’impulso e il sostegno oltre al coordinamento dello Spin Off dell’Università di Verona per il prezioso supporto nella fase di sperimentazione”.
«Si tratta di un’opportunità importantissima per superare il sistema dell’ISEE che, allo stato attuale, presenta alcune criticità che rendono talvolta iniquo il sistema di ammissione agli aiuti», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte.
Il “Fattore Famiglia” non è un mero metodo di calcolo ma una misura strutturale che permette ai Comuni di soddisfare i criteri di efficienza e di un uso ragionato delle risorse pubbliche.
Siamo felici di essere il primo comune della Marca, insieme a Ponte di Piave, ad adottare questa misura. Può “accompagnare” le famiglie in molteplici ambiti e servizi, dal trasporto pubblico alle mense passando per gli asili nido.
Ringrazio il Centro della Famiglia che ci ha spinti ad essere capofila di un progetto. Condividere una buona pratica con un comune vicino può rappresentare inoltre una stupenda opportunità di confronto».
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