“Vivere al meglio il tempo, in quarantena”
Articolo di Linda Biasuzzi, psicologa e formatrice, operatrice del Servizio CENEPSI del Consultorio Familiare Centro della Famiglia.
#Oltre la distanza: rimaniamo connessi è l’iniziativa del nostro Consultorio per mettersi al fianco delle famiglie in questo periodo complesso. In questo articolo vorrei dare il mio contributo sull’importante tematica della gestione del tempo in questa epoca “di quarantena”..
La “quarantena” porta con sè tanta preoccupazione, ansia e paura. Vivere al meglio il tempo della quarantena è una sfida da prendere sul serio perché ci troviamo a dover organizzare un tempo diverso, all’interno di un unico spazio e con minori possibilità.
In una situazione di questo tipo, le persone sono spaventate e si sentono impotenti.
Una delle reazioni più tipiche in questi casi è sperimentare paura, emozione primaria, fondamentale per la nostra difesa e sopravvivenza: se non la provassimo non riusciremmo a metterci in salvo dai rischi.
La paura “è normale”
Quindi ben venga percepire paura, perché ciò ci attiva, ma livelli elevati di paura possono portarci ad attuare comportamenti che non sono a favore della nostra salute, è importante seguire le buone notizie che ci vengono trasmesse, perché le buone e chiare informazioni permettono di ridurre la nostra paura.
A proposito vi rimando ad un vademecum: I consigli del CNOP sulla paura
In una settimana la nostra quotidianità si è modificata. Siamo passati da un “tempo” famiglia e di lavoro programmato e definito sia a lungo che a breve termine, ad un “tempo” casa.
Guarda anche il mio video sulla gestione del tempo in epoca di coronavirus.
Un tempo che in realtà di programmato non ha nulla, ora ci troviamo a dover organizzare un tempo diverso, all’interno di un unico spazio e in cui tutte le possibilità di vita che ogni giorno si ponevano davanti a noi ora si riducono, si fermano, siamo impotenti di fronte a quello che succede, e questo può causare un senso di disorientamento o confusione.
Da un momento di difficoltà è fondamentale cogliere un momento di opportunità e possibilità.
Strutturare le giornate
Vivere il tempo della quarantena è una sfida da prendere sul serio perchè ci troviamo a organizzare un tempo diverso, all’interno di un unico spazio e con minori possibilità di azione.
Fondamentale è continuare a strutturare le nostre giornate, dividere gli spazi e i tempi all’interno della casa, lasciamo pochi giorni al caso. La difficoltà a stare dentro casa è autogestirsi, mentre prima era il tempo di fuori a dettare il ritmo, e dare un senso al tempo. Imparare ad usare il tempo in un altro modo è un’opportunità, facciamo quello che nella scadenza routinaria di tutti i giorni non abbiamo modo di fare.
Cercate di riprodurre la routine che avevate prima delle restrizioni o di reinventarne una nuova: è importante non trasformare il tempo dell’isolamento in un tempo indefinito e disordinato. Svegliatevi, lavatevi e vestitevi: non restate in pigiama ma indossate gli abiti che avreste indossato per uscire.
La gestione del tempo
Organizziamo il tempo, a partire da un “tempo dialogo”, approfittiamo per parlare di più con la nostra famiglia, ascoltiamoli, magari fermiamoci a guardarli finalmente, con calma e con attenzione. Al Centro della Famiglia esiste un percorso dedicato al dialogo di coppia. Finita la tempesta potrebbe presentarsi un tempo fruttuoso per lavorare in questa area. Nel frattempo consiglio di guardare il video della mia collega di Consultorio, Veronica Gallo.
Un tempo social
Usiamo un “tempo social”, in questo periodo, possiamo fare un uso intelligente delle nuove tecnologie, utilizziamo i social, le videochiamate per rimanere in contatto e condividere con altri quello che stiamo vivendo, va bene sia per chi ha figli adolescenti sia per gli adulti. Come regola generale, cercate di non sentirvi soli: cercate qualcuno di cui vi fidate e che vi faccia sentire capiti e condividete con lui come vi sentite e le vostre preoccupazioni. Mantenete e ricercate delle relazioni che vi facciano stare bene.
Un tempo di relax
Usiamo un “tempo rilassamento”, magari mettendo in pratica semplici tecniche di respirazione per riuscire a ridurre lo stato d’ansia che un tale momento può portare a vivere. In rete si possono trovare moltissime proposte interessanti e stimolanti.
Ecco 10 cose che si possono fare in tempo di quarantena. Oppure ecco i link per visitare comodamente da casa tua 10 musei di valore assoluto!
Un tempo di creatività
Infine, e non per ultimo, cercate un “tempo creatività”, ripensiamo al rapporto con le nostre passioni e i nostri talenti, fate una lista delle cose che avete sempre voluto (o dovuto) fare e che continuate a rimandare e fatele.
Che si tratti dei lavoretti in casa o in giardino, cucinare un piatto nuovo, imparare a suonare uno strumento, leggere un libro lungo, ricominciare a fare cose che vi piacevano e che non fate più.
Provate a considerare questo periodo come un’opportunità per riscoprirvi ed esplorare cose nuove; non spaventatevi troppo se pensate che non ci sia niente da fare: la noia, nei bambini come negli adulti, è un momento necessario per farci venire delle idee creative.
Rimanendo nel tema della creatività, se abbracci e baci devono essere contenuti, si può trovare un modo creativo di comunicare, infatti la mascherina ci tiene nascosta la bocca, però è anche vero che possiamo sorridere con gli occhi, e si può imparare a riconoscere il sorriso negli occhi degli altri.
Contattateci, possiamo offrirvi un supporto
Per ulteriori approfondimenti, vi ricordiamo l’iniziativa #Oltre la distanza: rimaniamo connessi, dove è possibile richiedere un colloquio psicologico gratuito telematico qualora ci si trovasse in difficoltà a causa del Coronavirus.
Ulteriori informazioni le trovate presso il sito del Consultorio Sociosanitario del Centro della Famiglia o rivolgendovi alla Segreteria.