Assegno Unico Universale: ricapitoliamo!

Siamo giunti al momento clou di quello che potrebbe essere un cambiamento strutturale per il Paese.
Tutti sono d’accordo sul fatto che la situazione demografica è insostenibile e è necessario un atto di giustizia vero le famiglie e le nuove generazioni.

Tutti sono d’accordo, ma serve ancora un po’ di coraggio per percorrere l’ultimo miglio e dare futuro ad un Paese troppo spesso ripiegato su sé stesso e sui diritti acquisiti.
Il Forum delle Associazioni Familiari con il suo presidente Gigi De Palo continuano l’azione culturale e di sensibilizzazione.
A livello locale il Centro della Famiglia sostiene convintamente questo processo.

Cos’è l’Assegno Unico Universale

La proposta di legge delega a firma Delrio-Lepri per il riordino e il potenziamento delle misure a sostegno dei figli a carico prevede che il sussidio spetti a tutte le famiglie con figli fino a 21 anni (senza limiti di età per i figli disabili), dal settimo mese di gravidanza, indipendentemente dal reddito, dal tipo di lavoro (dipendente o autonomo).

L’importo varierà tra i 50 e i 250 euro mensili a seconda dell’ISEE familiare (per ora non sono ancora state definiti quote e livelli del beneficio).

In pratica ci sarà una quota base e una quota variabile modulata sulla condizione economica del nucleo familiare e la presenza di figli con disabilità.

L’Assegno viene maggiorato per i figli successivi al secondo e per i figli con disabilità.
Nel secondo caso la maggiorazione non potrà essere inferiore al 30% o superiore al 50% e sarà graduata in base al grado di disabilità.

Perché è necessario ed urgente.
Almeno 6 buone ragioni!

Ecco 6 buone ragioni per farlo e farlo subito:
1) alla luce del fatto che la natalità è determinante per il futuro del Paese;
2) alla luce del fatto che tutto il mondo della politica (maggioranza e opposizione) per una volta è d’accordo su un fatto;
3) alla luce del fatto che dopo tanti anni un governo avrà a disposizione due leggi di bilancio:
4) alla luce del fatto che questa volta non si può dire “non ci sono i soldi” perché tra i vari decreti e recovery fund verranno utilizzati 309 miliardi di euro;
5) alla luce della discriminazione fiscale che va avanti da oltre quarant’anni in Italia dove si pagano le tasse non per la composizione familiare, ma in base al reddito;
6) alla luce del fatto che tutti i paesi europei hanno una misura di questo tipo;

Possiamo dire che è giunto il momento improrogabile di far partire, subito e a pieno regime, l’Assegno Unico Universale.

Le Risorse

Nella Legge di Bilancio sono stati già messi 6 miliardi quando secondo l’Ufficio Parlamentare di bilancio ne servirebbero 12 per completare il quadro delle risorse necessarie.
Il Forum delle Famiglie spiega a gran voce che quel che manca deve essere individuato nel fondo Next Generation Eu. Senza famiglie e natalità le prossime generazioni non ci saranno o saranno estremamente deboli.

Inoltre NGE genererà debito per il Paese: è necessario almeno che le nuove generazioni che dovranno pagarlo possano averne qualche beneficio

I passi degli ultimi 2 anni

18 Gennaio 2018: Patto per la natalità, firmato da tutti i leader dei maggiori partiti politici italiani su proposta del Forum delle Associazioni Familiari.Il patto contiene anche la proposta per l’Assegno Unico.

Autunno 2019: grande e prolungata campagna di sensibilizzazione del Forum delle Associazioni Familiari a livello nazionale e locale. A livello locale il Centro della Famiglia incontra i parlamentari veneti e avvia la Challenge Assegno Unico “Ci metto la faccia” coinvolgendo oltre 500 persone ad indossare la maglia con la scritta “Assegno Unico Subito”.

11 giugno 2020: Il Consiglio dei Ministri su proposta delle Ministre Elena Bonetti e Nunzia Catalfo approva il Family Act , che impegna/delega il Governo ad adottare il DDL “Misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia”.
Contiene oltre all’Assegno Unico Universale, sconti sugli asili, agevolazioni ad affitti giovani coppie, detrazioni per famiglie con ragazzi che studiano, congedi parentali e indennità per madri lavoratrici.

21 luglio 2020: La Camera approva all’unanimità il disegno di legge-delega per l’Assegno Unico Universale (noto come Del Rio-Lepri) in virtù del quale il Governo dovrà istituire l’assegno e una serie di altre misure per favorire la natalità, sostenere la genitorialità e promuovere l’occupazione, soprattutto femminile.

18 ottobre: inserimento dell’Assegno Unico Universale in Legge di Bilancio 2021

Le ultime notizie e iniziative richiamate dai media

Certamente il tema Assegno Unico è squisitamente di carattere economico.
Tuttavia ha aperto un grande processo culturale che ha coinvolto tutte le categorie e organizzazioni del Pese.
Il tema della demografia e della natalità è uno dei temi al centro del dibattito politico, economico e sociale del nostro Paese grazie allo straordinario lavoro delle Associazioni Familiari.

Ecco alcuni degli ultimi passaggi sui media locali e nazionali che raccontano questa bella storia di civismo e bene comune.

⇒ Il servizio de Le Iene di giovedì 22 ottobre 2020

⇒ L’articolo de La Tribuna di Treviso con le dichiarazioni di don Francesco Pesce e dei sindaci su Assegno Unico

⇒ Vita del Popolo su Assegno Unico

⇒ Presentazione del nuovo libro di Piero Angela sulla denatalità

⇒ Il Sole 24 Ore presenta l’Assegno Unico Universale

⇒ I calcoli di Finanza On Line

⇒ I rischi secondo Il Sole 24 Ore

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella privacy policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, leggi la Privacy e Cookie policy.
Cliccando su “ACCETTO”, acconsenti all’uso dei cookie.