Tecnologia: utile ma da usare con la testa!

Articolo di Giulia Breda, psicologa, psicoterapeuta e formatrice del Consultorio Familiare Centro della Famiglia.

In questo periodo di isolamento per tutte le famiglie, la tecnologia si sta rivelando una risorsa utilissima. Ne parla anche la stampa generalista.
Potremmo dire di star toccando con mano molti degli aspetti positivi che Internet ci ha portato nella sua funzionalità.

Tramite la rete si può lavorare in smart working, la scuola procede con i suoi programmi tramite la DAD, possiamo tentare di far fronte alla mancanza dei nostri cari effettuando videochiamate, mandando foto e video.
Tramite i social network e varie App possiamo cercare nuove idee su come sviluppare le nostre passioni: nuove ricette, idee creative, giardinaggio, riordino, attività per bambini e molte altre.
Abbiamo a portata di click tutte le informazioni sulla situazione attuale (anche troppe, si parla anche di infodemia!).

Tecnologia ed adolescenti

Per i ragazzi adolescenti, questi mezzi erano importanti prima, figuriamoci ora che le relazioni vis à vis con gli amici sono vietate!
Questo contesto, in cui anche noi adulti per primi ci possiamo trovare a utilizzare maggiormente la rete può essere un’occasione per informarsi maggiormente e provare ad avvicinarsi alla realtà vissuta dai ragazzi.

E’ quindi importante prestare attenzione, ad alcuni aspetti fondamentali, per noi e per i nostri figli. Quindi, tecnologia: utile ma da usare con la testa!
Guada anche il video in cui vi offro alcuni spunti su questo tema.
Ecco alcuni suggerimenti pratici per orientarsi in famiglia.

Consensi e privacy

E’ fondamentale essere informati sui requisiti di accesso a diverse App e social network (ad. esempio l’età minima). Chiediamoci: “A quali condizioni sto dando il mio consenso?”

Anonimato

E’ importante sapere se i Social prevedono l’anonimato in quanto questo rende sconosciuta l’età dell’utente (possibile presenza di adulti in piattaforme frequentate principalmente da ragazzi con conseguente rischio di adescamento o presenza di contenuti non idonei all’età dei ragazzi) e aumenta il rischio di insulti verbali, critiche, aggressioni

Fake news e allarmismi

Prestiamo attenzione alle fonti da cui prendiamo le informazioni relative all’attualità. Purtroppo siamo inondati di notizie, a volte non veritiere, che hanno l’effetto di amplificare preoccupazioni e paure. A tale proposito si consiglia di documentarsi solo una o due volte al giorno dalle fonti ufficiali.

Ricordiamo:
Ministero della Salute
Istituto Superiore di Sanità

Tempo

Potrebbe essere utile organizzare la giornata stabilendo dei tempi in cui dedicarsi al lavoro o allo studio, alla ricerca di informazioni, alle proprie passioni, alle relazioni tramite i social network, ad un videogioco. Questo può essere utile per evitare di distrarsi di continuo da un’attività con l’effetto di ritrovarsi sempre con il telefono in mano! Ricordiamoci anche del tempo per riposare!

Malintesi comunicativi

Quando la comunicazione è totalmente mediata da uno schermo possono insorgere equivoci nei messaggi comunicativi: nell’interpretazione di un messaggio o del tempo di attesa di una risposta ad un messaggio; potremmo non avere un feedback immediato dall’altra persona come nella comunicazione faccia a faccia.

Presenza e monitoraggio

I ragazzi hanno ancora bisogno della presenza del genitore come guida sicura nel processo di sperimentazione che sta vivendo e sono responsabili del modo in cui trascorrono il proprio tempo libero.

Educazione e senso critico

L’educazione al senso etico e al rispetto comincia da molto tempo prima, è bene iniziare fin da quando i bambini sono piccoli, nelle prime esperienze quotidiane di relazione. Con uno smartphone in mano questo è ancor più fondamentale. Attraverso il dialogo e l’esempio è importante parlare di privacy, rispetto, linguaggio da utilizzare, comportamenti corretti e modi di proteggersi e tutelarsi dai pericoli della rete.

Tipi di social e videogiochi

Interessarsi di che tipo di social network o videogioco frequenta un figlio può rivelare informazioni utili rispetto alle sue passioni, a quali aspetti di sé sta sperimentando, a che cosa cerca… può essere utile chiedersi: “Come mai mio figlio ha scelto proprio quel social o quel videogioco? Quali personaggi sceglie?

Parlare della vita on-line

Per i ragazzi la vita online ha valore al pari di quella reale. In questo periodo, forse anche noi adulti possiamo comprenderlo poiché lo stiamo sperimentando.
Parliamone: “Come è andata oggi sui social? Chi hai chiamato? Con chi ti stai tenendo in contatto?”

Da questi brevi spunti è possibile intuire che alla base di qualsiasi intervento educativo c’è la relazione.
Per tale motivo è importante tenere sempre vivo il canale comunicativo tra genitori e figli.
Certo ci saranno confronti, discussioni, qualche litigio. Questo però permetterà ai vostri figli di sentire che ci siete, che state camminando e crescendo con loro.

#oltreladistanza

Se avete bisogno di un consiglio. di una consulenza contattate la nostra Segreteria.
In questo periodo abbiamo avviato il progetto #oltreladistanza, restiamo connessi che prevede una consulenza psicologica online a tutti i genitori del nostro territorio che ne abbiano bisogno.

Diffondi il flyer di #oltreladistanza e offri ad altre famiglie la possibilità di accedere ad un colloquio psicologico gratuito.

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