Piano Regionale di Ripresa e Resilienza da implementare con più servizi alle famiglie.
Presentate le proposte delle Associazioni Familiari
Martedì 1 marzo sono state presentate le proposte del Forum delle Associazioni Familiari in audizione alla Quinta Commissione in Consiglio Regionale sul Piano per la Ripresa e la Resilienza Regionale.
Puntare maggiormente sui servizi alle famiglie per dare più forza soprattutto a donne, giovani e future generazioni.
È questa la richiesta del Forum delle Associazioni Familiari del Veneto per il Piano Regionale per la Rinascita e la Resilienza.
La proposta è stata formulata dal delegato Adriano Bordignon del Centro della Famiglia, nel corso dell’audizione tenutasi lunedì 1 marzo.
Il Piano di Rinascita e di Resilienza da presentare all’UE entro aprile si declina su interventi di livello nazionale ed interventi a livello locale.
Per questo motivo, il Forum Nazionale ha presentato delle osservazioni al Governo e al Parlamento e i Forum Regionali stanno formulando proposte a livello territoriale.
Una grande occasione da non sprecare
Per il Forum Regionale, dunque, il Piano destinato a gettare le basi per il futuro del Veneto, in attesa delle dotazioni finanziarie previste dal Recovery Fund.
Va tuttavia implementato con una particolare attenzione alle risorse umane e alle relazioni sociali.
Una revisione che deve passare necessariamente dall’implementazione delle risorse per le politiche familiari così da produrre effetti positivi su donne, giovani e nuove generazioni, combattendo disparità, ingiustizie e denatalità.
Tra le proposte del Forum, pieno finanziamento dell’assegno prenatale, gratuità degli asili nido, investimenti sulle Scuole d’Infanzia paritarie.
Ma anche residenzialità agevolata alle giovani coppie, decontribuzione totale per under 35 e donne nel mondo del lavoro, assunzione del personale precario della scuola e della sanità.
Non di soli ristori vivono le famiglie
“Gli effetti extrasanitari della pandemia sono molteplici e per alcuni “soggetti sociali” rischiano di essere deflagranti – afferma Adriano Bordignon -. Ci riferiamo in particolare alle donne, ai giovani e ai futuri italiani che dovrebbero essere oggetto di particolare attenzione nel PNRR.”
Il Forum sottolinea così la necessità di un grande investimento sul Capitale Umano e Relazionale del nostro Paese che non può che trovare il suo perno sulle famiglie per metterle in condizioni di superare questo difficile momento e di continuare ad essere la sina dorsale delle comunità sociali ed economiche.
Un’agenda in 8 punti
Un’agenda in 8 punti, per implementare il Piano Regionale di Rinascita e Resilienza, garantendo più risorse agli obiettivi di inclusione sociale e alle politiche per la famiglia.
Questa la proposta del Forum delle Associazioni Familiari del Veneto alla Quinta Commissione Consiliare riguardo alle linee strategico-operative della Regione del Veneto collegate al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e al pacchetto europeo per la ripresa Next Generation EU.
Un’occasione unica di rilancio per il sistema economico e sociale, che per il Forum, non potrà essere colta se non attraverso un’oculata revisione delle linee programmatiche regionali, espandendo il raggio d’azione nell’ambito delle politiche familiari con particolare riguardo a donne, giovani e nuove generazioni.
In sintesi, le proposte del Forum
1 – Dare pieno sviluppo alla Legge Regionale 20 su Famiglie e Natalità, in particolare con il pieno finanziamento dell’Assegno Prenatale e la sperimentazione degli Asili nido gratuiti
2 – Promuovere l’avvio del “Fattore Famiglia”, introducendo una “NO TAX area” crescente all’aumentare del numero dei componenti della famiglia;
3 – Destinare i necessari investimenti per la ristrutturazione, la messa a norma energetica degli edifici delle scuole dell’infanzia paritarie e per la sperimentazione della gratuità delle tariffe;
4 – Incentivare con immediatezza quantità e qualità dei servizi educativi per la prima infanzia, la scuola d’infanzia e l’adolescenza, così da conciliare i tempi della famiglia con i tempi del lavoro;
5 – Attivare politiche abitative promozionali, come i progetti di residenzialità agevolata sul modello trentino, dedicati alle giovani coppie. La concessione di un’abitazione in comodato gratuito per 5 anni a fronte di un impegno nell’attività di volontariato a favore della comunità;
6 – Promuovere la stabilizzazione di una decontribuzione totale per i lavoratori under 35 e per le donne e un piano di assunzione del personale precario della scuola e della sanità.
7 – Stabilizzare gli Sportelli per la Famiglia;
8 – Sostenere le spese di cura dei bambini con disabilità, le spese per le attività sportive dei figli, le spese per l’assistenza sanitaria integrata anche tramite accordi con agenzie assicurative.
Creare debito buono e pensare a natalità e nuove generazioni
“Solo investendo su famiglia e nuove generazioni potremo immaginare che il debito che stiamo creando sarà debito buono e quindi sostenibile dalla Next Generation – dichiara il rappresentante del Forum delle Associazioni Familiari del Veneto, Adriano Bordignon –.
Una visione strategica Sociosanitaria efficace ed adeguata al prossimo futuro del Veneto, non può passare solo attraverso l’edilizia ospedaliera. Investire sulla resilienza chiede uno sviluppo che passi attraverso il potenziamento dei servizi territoriali, aspetto che questa Pandemia ha evidenziato come i più fragili”.