Il sonno del Bambino

Un adeguato sonno è un elemento necessario per il sostentamento della vita.
Dalla qualità e dalla durata del sonno dipende lo stato di salute psicofisico dell’individuo.
In particolar modo per i neonati e i bambini dormire un adeguato numero di ore è indispensabile per lo sviluppo del loro sistema cerebrale e per la loro crescita.
Il sonno del bambino è perciò un elemento essenziale per una crescita armoniosa.

Il sonno fa bene

Oltre alla funzione ristoratrice che tutti conoscono, dormire permette di consolidare gli apprendimenti giornalieri, di rafforzare il sistema immunitario e al cervello di “ripulirsi” delle tossine accumulate durante la veglia.
Il grande scrittore americano John Steinbeck una volta disse che «è esperienza comune che un problema che si presenta difficile la sera, al mattino è risolto, dopo che il “Comitato del Sonno” se n’è occupato».
Il sonno quindi è fondamentale per il benessere  ma soprattutto il Sonno REM avrebbe un ruolo determinante per la maturazione del sistema nervoso centrale.
Durante la fase REM, infatti, si assiste ad un incremento dell’attività cerebrale.

Il sonno del bambino

Il fatto che dormire sia fisiologico però non significa che sia qualcosa di semplice e lineare.
L’aspettativa molto diffusa che il sonno del bambino possa essere ben presto simile a quello dell’adulto è, purtroppo, priva di fondamento e poggia su false credenze culturali più che su solide basi scientifiche.
Il sonno del bambino, dunque, richiede tempo per regolarsi (e tanta pazienza da parte dei genitori).

I risvegli notturni

La fatica che viene segnalata con più frequenza dai neogenitori è la gestione dei (numerosi) risvegli notturni, seguita dalla difficoltà di addormentamento serale e dalla difficoltà di poggiare il bimbo sul lettino una volta addormentato.
Ciò che possiamo dire a riguardo è che, se da un lato i risvegli vengono considerati fisiologici fino ai 4 anni circa e moltissime sono le variabili che incidono su questi fenomeni (scatti di crescita, ansia da separazione, eruzione dentini, inserimento al nido, ripresa lavorativa del caregiver primario ecc.), è anche vero che una nuova famiglia non si deve rassegnare a non dormire.

Cosa fare?

Da un punto di vista pratico si può fare molto per accompagnare i bambini ad un sonno che sia per loro adeguato.
Stabilire e mantenere una buona routine, rispettare le finestre di veglia durante la giornata, impostare un’adeguata temperatura nella stanza sono solo alcuni degli accorgimenti che possono fare la differenza sul sonno dell’intera famiglia.

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