Costruire ponti, non muri, contro cyberbullismo e hate speech

Progetto di lotta a cyberbullismo e hate speech

Bullismo e cyberbullismo sono un fenomeno sempre più diffuso in Italia. Ministero dell’Istruzione e Ministero della Salute sono corse ai ripari con progetti specifici di carattere educativo. Nel 2017 è stata promulgata la prima legge in Europa sul cyberbullismo che purtroppo resta ancora sulla carta. Tuttavia il fenomeno sembra essere ancora in crescita e la lotta a cyberbullismo ed hate speech è una priorità per i giovani.

Non solo per presunti ‘difetti fisici’, basta comparire o volere emergere sui social per finire alla gogna dei bulli da tastiera. Sai ballare e ti metti in mostra su instagram o sulle piattaforme musicali? Posti, semplicemente, la tua foto o qualcuno la posta al tuo posto? Dopo le prepotenze della vita reale, aumenta il bullismo da tastiera, fatto di prepotenti violenti che nascondono l’identità accanendosi con la vittima, senza differenza di genere.

Un progetto che nasce dalle famiglie

Le numerose azioni promosse dal Consultorio sono frutto anche della raccolta dei bisogni individuati dalle famiglie del Centro della Famiglia di Treviso. Le famiglie coinvolte nel mondo della scuola hanno con forza segnalato la necessità di interventi formativi sul tema del bullismo e del cyberbullismo con le classi dato il reiterarsi di molti e a volte gravi casi nelle scuole. Ricerche alla mano il fenomeno è diffuso in tutta Italia.

Costruire ponti, non muri

Abbiamo perciò costruito il percorso formativo “COSTRUIRE PONTI, NON MURI: progetto formativo per la scuola, contro cyberbullismo e hate speech, per le buone relazioni nei gruppi di pari”. Un percorso da proporre agli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Proprio nel mondo della scuola i giovani sperimentano la prima piazza, fisica ma anche virtuale. Offrire strumenti per una buona socialità oggi è essenziale.

La raccolta fondi

Per sostenere un nuovo progetto, abbiamo attivato per le prossime festività l’iniziativa “Del cyberbullismo ne facciamo un boccone”. Una raccolta fondi avviata facendo realizzare dalla nota azienda Fraccaro Spumadoro, dei panettoni ad impasto speciale a basso contenuto di zuccheri.
Con una erogazione liberale minima di € 10,00 al pezzo, vi consegneremo in una elegante confezione i prodotti a noi dedicati. Potrete così sostenerci nel nostro progetto di formazione, prevenzione e lotta al cyberbullismo e fenomeni di hate speech. Grazie ai fondi raccolti saremo in grado di realizzare, nelle scuole interessate, dei percorsi formativi rivolti ai diversi gruppi classe ed articolati su tre incontri laboratoriali.

Gli interventi formativi

Gli interventi formativi saranno realizzati da formatori qualificati esperti, di psicologia relazionale e di dinamiche di gruppo.
I nostri percorsi promuovono un approccio formativo attivo che superi le tradizionali “lezioni frontali”.Si desidera accompagnare gli studenti a sperimentare nuove forme di dialogo e relazione, oltre che ad appropriarsi dei contenuti in un modo nuovo più dinamico e attivo.

L’obiettivo dei nostri laboratori è quello di coinvolgere i ragazzi in esperienze formative di gruppo in cui mettersi in gioco ed esprimere liberamente emozioni, esperienze ma anche la loro creatività per produrre contenuti e materiali.

L’informazione sui rischi e le opportunità del web, la presa di coscienza dei comportamenti scorretti, l’assunzione di responsabilità verso i pari e la necessità di dialogo con gli adulti, si traducono in un gioco interattivo.

I benefici fiscali per chi sostiene il progetto

Esistono dei benefici fiscali a favore delle persone fisiche e le aziende che sostengono il progetto. Si possono scegliere alternativamente: i nostri volontari vi illustreranno con precisione le modalità più appropriate

Il materiale informativo

Abbiamo redatto materiale informativo per chi volesse sostenerci nella diffusione dell’iniziativa.
Ecco il flyer illustrativo generale (fronte e retro) e la slide da far circolare sui social.