I benefici dell’allattamento nella prevenzione del tumore al seno
Il tumore al seno è la patologia oncologica tuttora più frequente nelle donne. Esistono però dei fattori che sembrano avere un effetto protettivo: uno di questi è l’allattamento.
Oltre alla prevenzione del tumore mammario vi sono molti altri benefici riconducibili all’allattamento al seno, non solo per mamma e bambino ma anche per l’intera società. Non dovrebbero esserci quindi dubbi circa la necessità di promuoverlo tranne in casi eccezionali dove, per patologie o altri motivi, non è consigliabile.
Nonostante ciò il suo effetto preventivo passa ancora in sordina e talvolta, alla mamma che desidera allattare, vengono dati consigli in merito senza fornire un reale supporto e adeguate informazioni per una scelta consapevole.
Sappiamo che le Indicazioni Internazionali (OMS-UNICEF) sono concordi nell’affermare che l’ideale sarebbe allattare in modo esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita del bambino, già a partire dalle prime ore dopo la nascita, fino ai due anni di vita ed oltre, o comunque finché mamma e bambino lo desiderino.
Non è un caso se le evidenze suggeriscono che il rischio di tumore al seno è inferiore nelle donne che hanno allattato i loro bambini per periodi prolungati: quanto più a lungo si è allattato, tanto maggiore è la protezione. Secondo l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), la riduzione del rischio è di circa il 4% ogni 12 mesi di allattamento calcolati cumulativamente.
Per una maggiore protezione è dunque importante che la lattazione sia prolungata e combinata ad uno stile di vita sano.
Per la maggior parte delle mamme l’approccio all’allattamento non è semplice dunque, per un buon avvio e un buon proseguimento dell’allattamento al seno, hanno bisogno di essere sostenute. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha posto l’attenzione non solo sull’importanza dell’allattamento al seno ma anche al sostegno da fornire alle donne che lo scelgono, anche se per brevi periodi.
Un valido sostegno alle mamme in questi momenti può essere fornito da un’ostetrica specializzata in allattamento o da un Consulente Professionale in Allattamento Materno (IBCLC), figura specializzata riconosciuta a livello internazionale.
