Lo stress del caregiving

Il Servizio Ce.Ne.Psi del nostro Consultorio Familiare è a disposizione di tutti gli adulti che presentano una diagnosi pregressa di Disturbo Specifico di Apprendimento. Un riferimento per chi richiede un rinnovo della diagnosi per ricevere una certificazione da presentare in ambito scolastico-lavorativo e per la patente di guida.
Offre anche pieno supporto al prezioso “lavoro” dei caregiver familiari per sostenerne le funzioni e per evitare lo stress del caregiving.

Il ruolo strategico della famiglia

La cronicità e la disabilità influenzano in modo rilevante le politiche assistenziali e le risorse ad esse dedicate, seppur rilevanti, non sono sufficienti a soddisfare tutti i bisogni. La conseguenza è che in questo scenario è la famiglia ad avere, in parte, il malato in carico. È un impegno gravoso che ricade spesso, a causa del cambiamento della struttura familiare, sulla diade caregiver-curato.

Al familiare è richiesta l’acquisizione di competenze nell’organizzare l’assistenza, nel prestare le cure anche con aspetti tecnici rilevanti, nell’interagire con il sistema sanitario e socio – assistenziale. Le attività di assistenza e accudimento di un familiare possono avere conseguenze molto importanti per il caregiver, e agire come un vero e proprio evento stressante.

L’esposizione continua e prolungata a fattori di stress cronici, come purtroppo accade quando si ricopre il ruolo di caregiver, può condurre ad un peggioramento della salute psicofisica, con ricadute negative anche sugli stili di vita e le abitudini personali. In particolare, cambiamenti connessi avvengono su diversi livelli: sulla salute fisica, sul benessere psicologico e sul funzionamento cognitivo.

Quando in una famiglia qualcuno si ammala, chi se ne prende cura riceve una responsabilità. Preservarsi dallo stress del caregiving è fondamentale.

Il peso della cura

Il “burden” è un fattore di stress in grado di incidere a fondo sulla salute dei familiari. Si tratta di un aspetto poco conosciuto che tende pertanto a passare spesso inosservato da parte dei diretti interessati e di chi sta loro vicino. I caregiver famigliari vivono una situazione totalizzante perché sono coinvolti a tempo pieno sia fisicamente sia psicologicamente.

Il “Burden” rappresenta quindi un vero e proprio logoramento psicologico dovuto al costante sostegno, in molti casi, ad aggravare le cose c’è poi il fatto che l’abbandonare anche solo temporaneamente il proprio ruolo di caregiver è percepito come un atto di negligenza e di indifferenza, che genera un fortissimo senso di colpa. Ed ecco così che la persona interessata va inevitabilmente incontro a una forte alienazione dalla società circostante, finendo per vivere solo in funzione del familiare malato.

I segnali di “burden”

I segnali da rilevare sono uno stato d’ansia spesso collegato a insonnia e una diminuzione delle difese immunitarie. Spesso possono portare a un calo della salute del caregiver, con il manifestarsi di disturbi di vario grado, che spesso vengono sottostimati proprio per continuare a occuparsi del proprio caro. Il caregiver pensa insomma, che si tratti solo di un momento di stanchezza passeggero, mentre invece può trattarsi del segnale con cui l’organismo sta lanciando il primo allarme per un ben più serio disagio psicologico.

Recuperare il benessere emotivo attraverso la PCN (terapia cognitiva neuropsicologica)

Familiari e amici dovrebbero insistere con il caregiver sull’importanza di curarsi anche della propria salute. Una priorità proprio per riuscire a garantire la migliore assistenza possibile al proprio caro, portando “la cura di sé come un fattore da promuovere” e non come un comportamento da stigmatizzare.
Spesso, infatti, il caregiver sotto stŕess non ascolta e nasconde le proprie sensazioni per paura del giudizio degli altri o per evitare sensi di colpa.

Negare le proprie emozioni o non accettarle comporta un dispendio di energie notevole che si aggiunge al carico di lavoro quotidiano dell’accudimento.

Un punto di riferimento

I nostri professionisti mettono le loro competenze a disposizione per alleviare i carichi emotivi e di fatica del familiare caregiver. Attraverso la terapia il professionista accoglie la sofferenza del caregiver e lo aiuta ad integrare i vissuti emotivi per recuperare energie e migliorare il benessere psicologico.
Contatta la nostra segreteria per avere maggiori informazioni.

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