Nonnitudine: l’arte di essere nonni
Silver Age: l’età d’argento
“Il processo di invecchiamento è correlato al costante aumento della speranza di vita, che alla nascita oggi fa registrare un livello superiore agli 80 anni per gli uomini e uno sopra gli 85 anni per le donne”.
“L’invecchiamento attivo è definito dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come quel processo volto a garantire opportunità di salute, partecipazione e sicurezza sociale, man mano che le persone invecchiano, al fine di migliorarne la qualità della vita. In tale definizione è incluso quindi il principio di estendere l’attività delle persone anziane sia riguardo all’inclusione nel mercato del lavoro, sia alla partecipazione ad attività di natura sociale, civica o culturale”.
(Istat – Invecchiamento attivo e condizioni di vita degli anziani in Italia 2020)
Cosa significa?
Più anziani, ma non necessariamente più nonni. Fino alla soglia degli 84 anni gli anziani vivono in contesti familiari caratterizzati dalla presenza maggioritaria, e in crescita, di coppie senza figli: è così, infatti, per il 51,7 per cento delle persone fra i 65 e i 74 anni e per il 47,2 per cento delle persone fra i 75 e gli 84 anni.
Più aspettativa di vita e più relazioni e interessi. La “partecipazione” si esprime in una serie molteplice di attività da parte delle persone anziane negli affari sociali, economici, culturali e civili, oltre alla loro partecipazione alla forza lavoro, e nel vissuto di reti relazionali di amicizia o solidarietà
Famiglie, nonni e covid
Famiglie numericamente sempre più piccole, tappe di sviluppo che si spostano sempre più in avanti nel tempo, clima di maggior incertezza…
Da questi anni di pandemia siamo usciti profondamente mutati da tanti punti di vista, anche nelle relazioni con i nostri familiari.
Le ricerche insistono sul senso di insicurezza, il timore per la salute propria e dei cari, l’incertezza sui tempi di fine della crisi e dei suoi strascichi economici e sociali, che stanno compromettendo i progetti dei giovani e la loro fiducia in sè stessi.
Sembrerebbe un paradosso: giovani che non si sentono pronti/tranquilli/sostenuti nel loro voler essere e fare famiglia e anziani che non fanno tempo (o che non hanno più le energie) ad abbracciare e prendersi cura dei nipoti tanto sognati.
Sembrerebbe un paradosso… ma non lo è.
Super nonni: che si prendono cura di sé e degli altri
Intorno a noi vediamo nonni che vanno a prendere i nipoti a scuola e li portano poi a svolgere l’attività sportiva pomeridiana, nonni ai giardinetti coi nipoti, nonni che giocano e che si trovano continuamente, un giorno dopo l’altro, investiti del ruolo di taxisti, accompagnatori, baby sitter, educatori e “vice” dei genitori.
In molti casi, ci raccontano le indagini, offrono anche un aiuto economico!
Nonni che, una minoranza, vorrebbero godersi la pensione magari approfittando del guadagnato e meritato tempo libero per occuparsi dell’attività preferita (e rimandata ai tempi della pensione).
i nonni di oggi sono differenti!
I nonni di oggi sono inoltre molto attivi, curano di più la propria alimentazione e il proprio stile di vita.
La speciale relazione nonno nipote
Sul fatto che i nonni svolgano tutti questi ruoli di cura con entusiasmo e devozione verso i nipoti non si discute nemmeno!
Nessuno di loro ammetterà mai il peso di stare con i nipoti, perché i nonni di oggi sono consapevoli della bellezza di una relazione intergenerazionale, per i nipoti e per sé stessi.
Nonni con competenze relazionali
I nonni di oggi sono, quasi sempre, affettuosi ed emotivamente vicini ai propri nipoti, tengono molto alla relazione con i nipoti e sono molto più attenti (rispetto ai nonni di una volta) alle rischiose interferenze col ruolo dei genitori.
Nonni e nipoti sono una squadra vincente! L’affetto dei nonni cresce bambini felici. Come farebbero i bimbi senza i loro nonni?
Il bambino trae grande beneficio dalla presenza di un adulto che gli possa offrire tutta la sua attenzione e che lo incoraggi nello sviluppo della sua personalità. Gli studi confermano che ricevere affetto ed attenzione nella prima infanzia fa crescere i bambini sereni e sicuri di sé stessi. Avere, oltre ai genitori, dei nonni presenti si rivela una grande opportunità.
Tutto facile per i nonni?
La fatica che riportano i nonni di oggi è come intrecciare ruoli, funzioni e responsabilità senza risultarne schiacciati.
Come sostenere i propri figli restituendo loro fiducia e autorizzandoli a diventare genitori? Come continuare a stare loro a fianco, senza appesantire?
Considerati tutti questi compiti da assolvere, essere nonni non è affatto semplice!
La nonnitudine: l’arte di essere nonni
E allora, come fare per trovare un equilibrio e gustare la propria condizione? Chi ci può aiutare?
Di recente ha preso forma una nuova parola, la nonnitudine, ovvero la consapevolezza del proprio essere nonni.
Come tutti i processi che portano ad una maggiore consapevolezza, anch’essa ha bisogno di un tempo di riflessione, di confronto e di elaborazione.
Articolo a cura di dott.ssa Marta Benvenuti
Quattro incontri dedicati ai nonni
Il Consultorio Familiare Centro della Famiglia propone un percorso formativo che si inserisce in questo processo di consapevolezza della nonnitudine: l’arte di essere nonni!
In questi 4 incontri, presentati come un laboratorio nel quale confrontarsi, riflettere, interagire, i nonni verranno guidati nelle riflessioni rispetto al proprio ruolo, al tema dei confini e del rispetto di essi.
Ecco le date dei prossimi cicli: Mercoledì 9, 16, 23, 30 novembre ore 20.30.