Litigando si cresce!

Articolo di Marta Benvenuti, psicologa, psicoterapeuta e formatrice del Consultorio Familiare Centro della Famiglia.

#Oltre la distanza: rimaniamo connessi è l’iniziativa del nostro Consultorio per mettersi al fianco delle famiglie in questo periodo complesso. In questo articolo vorrei dare il mio contributo sulle dinamiche litigio in famiglia.

Non è cosa facile ma dobbiamo sapere tutti che litigando si cresce!
“Mamma, mi prende in giro!!!”, “E’ entrato in camera mia senza permesso “, “Mi dà fastidio!”, “Piantala!!!”
Queste ed altre affermazioni sono frequenti, in queste giornate di convivenza forzata, nelle case dove più figli si trovano a condividere spazi, orari, materiali.

Guarda questa simpatica vignetta!

Non sempre è facile trovare un accordo, a volte magari si ricorre alle mani… col risultato che, genitori stremati a fine serata si chiedono se sia davvero possibile che i propri figli non litighino mai, e come possono fare per far sì che i “bambini bravi” non litighino mai (“esisteranno poi da qualche parte, questi bambini bravi?”).

Un bel respiro!

Genitori, forza… un bel respiro!
Se per un momento riuscissimo a lasciare da parte questo pregiudizio e a guardare con altre lenti il litigio e i conflitti tra bambini, potremmo però imparare cose interessanti.
Ad esempio potremmo scoprire che litigando, i bambini imparano e consolidano abilità sociali importanti per la loro crescita come ad esempio l’empatia, la capacità di negoziare, la autoregolazione emotiva.
E ancora, potremmo sorprenderci dal constatare che, da soli, possono arrivare a gestire un litigio.

Questo periodo particolare può anche essere un’ottima occasione di crescita per tutta la famiglia.
Se desideri leggi anche il mio articolo “Potremo ringraziare il Coronavirus?” sulle crisi che si trasformano in opportunità.

Il litigio nei bambini: litigando si cresce

I bambini percepiscono il litigio diversamente dagli adulti, è una componente importante della loro giornata e delle relazioni tra pari.
Chiaramente vanno accompagnati al “buon litigio” e rimane fondamentale il ruolo di allenatore emotivo che il genitore continua a ricoprire, anche nel conflitto.
“I bambini hanno quindi il diritto di litigare e hanno il diritto di avere accanto a sé figure adulte che possono metterli nelle condizioni di imparare dalle loro interazioni sociali”, scrive Daniele Novara pedagogista, docente e autore di numerose pubblicazioni.

Saper attraversare il conflitto

Questo significa non aver paura di attraversare il conflitto, significa aiutare i figli a stare nel conflitto, con fiducia di poterlo risolvere. Tante volte questa consapevolezza si scontra con l’imprinting che noi adulti abbiamo avuto rispetto al conflitto e a come, nostra volta, siamo stati corretti dai nostri genitori. Queste dinamiche infantili attivano comportamenti in noi genitori che poi si traducono in emozioni, e poi di nuovo in comportamenti agiti, che possono frenare, inibire o bloccare il conflitto.

Vedere i bambini litigare ci infastidisce, talvolta ci spaventa… sicuramente non ci sentiamo “a nostro agio”, vedendo o sentendo i nostri figli che litigano.
Il litigio fatto per bene però è un buon antidoto alla violenza, quello di cui i bambini hanno bisogno è che gli venga data loro fiducia nel riuscire a gestirlo.

Molto carino e significativo questo libro e videoracconto sul litigio! Un bel libro da avere in casa.

Come fare?

Vi riporto brevemente un metodo, efficace e relativamente semplice. Una volta imparato il metodo, i bambini riducono la richiesta di intervento da parte dei genitori, c’è meno tensione nell’aria e i genitori non sono concentrati nel dirimere i conflitti dei figli ma condividono il loro modo di agire.
Daniele Novara (“Litigare fa bene”, Bur, Rizzoli) propone il metodo “litigare bene”: quattro passi in cui il genitore aiuta i figli a stare e uscire dal conflitto. I primi due passi (indietro, che i genitore deve fare) del metodo suggeriscono di non cercare il colpevole e non fornire la soluzione al litigio. I secondi due passi (in avanti) suggeriscono di far parlare tra loro i figli e favorire il raggiungimento di un accordo.
Per un’approfondimento del metodo, suggerisco lettura attenta del manuale.

Alcuni suggerimenti

Visti i giorni a casa, tutti assieme (più o meno appassionatamente!), non vi resta che provare…due passi indietro e due passi avanti! Ricordiamoci che … Litigando si cresce!
Vi consigliamo anche la lettura di un libro interessantissimo: “Le emozioni dei nostri figli” di Fabio Celi.
Lo staff del Servizio Età Evolutiva è pronto a supportare le vostre richieste di consulenza. E’ possibile contattarci per programmare un colloquio (online in questo periodo).

 

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